Contenuto | CarboMarkCARBOMARKCALTRANO ENTRA NEL MERCATO DEL CARBONIO PER CONTRASTARE L'EFFETTO SERRA
Il Comune di Caltrano possiede un consistente patrimonio boschivo, esteso 870 ettari, che diventano 1131 se consideriamo anche i pascoli delle malghe, le strade e gli improduttivi rocciosi. I boschi ospitano 190 mila alberi (più o meno la popolazione di una città come Brescia) per un volume di legno valutato in 220 mila metri cubi (l'equivalente di 370 case unifamiliari). In questo volume legnoso sono immagazzinate circa 130 mila tonnellate di carbonio ed ogni anno se ne aggiungono altre 500 tonnellate al netto di quelle asportate con i tagli boschivi. Considerando che un abitante medio del nostro territorio emette annualmente in aria 3 tonnellate di carbonio attraverso l'uso dell'auto, del riscaldamento, dell'elettricità ecc., possiamo affermare che il bosco comunale è in grado di compensare le emissioni di 167 abitanti. Finalmente si stanno aprendo prospettive volte a favorire questo servizio svolto dal patrimonio a favore della collettività: si tratta dell'iniziativa promossa dalla Regione Veneto denominata CARBOMARK, volta a creare un mercato di quote di carbonio disponibili. Da una parte stanno i proprietari boschivi, potenziali "venditori" di quote, mentre dall'altra parte stanno soggetti privati, imprese, società, ecc., interessati all'acquisto delle quote per promuovere la propria vocazione attenta al rispetto dell'ambiente. Il Comune di Caltrano, aderendo a CARBOMARK, ha sinora ceduto 50 quote (=tonnellate) di carbonio ad un'azienda storica della zona, ottenendone un introito monetario, a fronte del quale a l'Ente si è impegnato a conservare intatte quelle quote, evitando di tagliare l'equivalente porzione di bosco (circa 2 ettari). |