C'è tempo fino al 29 marzo 2021 per presentare richiesta al Comune per convertire aree edificabili in aree non edificabili. Una conversione che consente ai cittadini di ottenere una riduzione dell'Imu e al Comune di proseguire nella direzione delle politiche regionali che favoriscono la riduzione di consumo del suolo edificato anche attraverso una riconversione di aree attualmente edificabili che vengono così private della loro potenzialità.

Dal 2015, cioè da quando questa opportunità è stata attivata, le domande pervenute sono 48 di cui 42 accolte, per una superficie ritornata a verde di quasi 98mila metri quadri e 62.500 metri cubi di potenziale volume eliminato. «Continua l'impegno dell'Amministrazione Comunale nel ridurre il consumo di suolo e nel sostenere i proprietari che ritengono di rinunciare all'edificabilità di un determinato terreno riportandolo a verde - dice l'assessore all'urbanistica, Sergio Rossi - Questa linea persegue la Legge Regionale n. 14 del 2017, che ribadisce la necessità di preservare e, se possibile, incrementare le aree "verdi" del territorio Veneto, fortemente urbanizzato negli scorsi decenni. Le richieste di riclassificazione saranno attentamente valutate affinché il loro accoglimento non pregiudichi la possibilità di edificazione da parte di proprietari confinanti».

La richiesta va presentata tramite mail, posta elettronica o posta cartacea completa di tutta la documentazione richiesta. Entro sessanta giorni dalla scadenza indicata, il Comune valuterà le domande e, qualora ritenga le stesse coerenti con le finalità di limitare il consumo del suolo, le accoglierà con apposita variante allo Strumento Urbanistico Comunale. per ulteriori informazioni è possibile contattare lo 0445691356.