Descrizione del procedimento
Il permesso di costruire è necessario per la realizzazione di tutti gli interventi di trasformazione urbanistica ed edilizia del territorio come:
a) gli interventi di nuova costruzione. Secondo il Testo unico sull'edilizia sono da considerarsi tali:
1. la costruzione di manufatti edilizi fuori terra o interrati, ovvero l'ampliamento di quelli esistenti all'esterno della sagoma esistente;
2. gli interventi di urbanizzazione primaria e secondaria realizzati da soggetti diversi dal comune;
3. la realizzazione di infrastrutture e di impianti, anche per pubblici servizi, che comporti la trasformazione in via permanente di suolo inedificato;
4. l'installazione di torri e tralicci per impianti radio-ricetrasmittenti e di ripetitori per i servizi di telecomunicazione;
5. l'installazione di manufatti leggeri, anche prefabbricati, e di strutture di qualsiasi genere, quali roulottes, campers, case mobili, imbarcazioni, che siano utilizzati come abitazioni, ambienti di lavoro, oppure come depositi, magazzini e simili, e che non siano diretti a soddisfare esigenze meramente temporanee;
6. gli interventi pertinenziali che le norme tecniche degli strumenti urbanistici, in relazione alla zonizzazione e al pregio ambientale e paesaggistico delle aree, qualifichino come interventi di nuova costruzione, ovvero che comportino la realizzazione di un volume superiore al 20% del volume dell'edificio principale;
7. la realizzazione di depositi di merci o di materiali, la realizzazione di impianti per attività produttive all'aperto ove comportino l'esecuzione di lavori cui consegua la trasformazione permanente del suolo inedificato;
b) gli interventi di ristrutturazione urbanistica;
c) gli interventi di ristrutturazione edilizia che comportino modifiche (cioè aumento di unità immobiliari, modifiche del volume, della sagoma, dei prospetti o delle superfici, ovvero che, limitatamente agli immobili compresi nelle zone omogenee A, comportino mutamenti della destinazione d'uso).
Solo per questi ultimi interventi è prevista la possibilità di utilizzare la Denuncia di inizio attività (DIA) in alternativa al permesso di costruire.
La scelta del committente e/o del professionista incaricato di attuare mediante DIA interventi di norma assoggettati a permesso di costruire non comporta variazioni rispetto alle connotazioni proprie del permesso di costruire, con la sua onerosità e la rilevanza penale in caso di abusi.
E' inoltre salva la facoltà dell'interessato di chiedere il rilascio del permesso di costruire per la realizzazione di interventi sottoposti a semplice denuncia di inizio attività (DIA).
La domanda va presentata da chi è titolare di un diritto reale (proprietà, usufrutto, uso, servitù, ecc.) sul bene (area o fabbricato) oggetto del permesso di costruire, ovvero di un diritto personale compatibile con l'intervento da realizzare (es. rapporto di locazione - conduzione). Il diritto deve essere compatibile con la natura dell'intervento richiesto nel permesso di costruire.
Documentazione da presentare
L'istanza deve essere presentata utilizzando la modulistica predisposta dall'ufficio edilizia privata e scaricabile dal link modulistica. L'istanza, in bollo, deve essere interamente compilata e corredata dalla seguente documentazione (da valutare in base all'intervento che si intende eseguire):
- atto di proprietà dei mappali oggetto di intervento / attestazione della proprietà – vedi stampato predisposto dall’ufficio e scaricabile dal link modulistica nel caso di attestazione;
- documentazione fotografica con coni visuali;
- compilazione modello ISTAT – vedi stampato predisposto dall’ufficio e scaricabile dal link modulistica;
- predisposizione modulo pro – memoria norme igienico – sanitarie – vedi stampato predisposto dall’ufficio e scaricabile dal link modulistica;
- dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà sulla legittimità delle opere esistenti – vedi stampato predisposto dall’ufficio e scaricabile dal link modulistica;;
- dettagliata relazione tecnica sulle opere che si intendono eseguire;
- rete fognaria: dichiarazione del tecnico e del proprietario dalla quale risulti che l’intervento non comporta alcuna modifica alla rete fognaria oppure copia della pratica presentata all'Alto Vicentino Servizi di Thiene (se presente rete pubblica) o relazione idrogeologica con dimensionamento nel caso sia necessaria la subirrigazione;
- dettagliata dimostrazione del calcolo del volume urbanistico;
- dimostrazione superficie a parcheggio (L. 122/89 e/o art. 18 delle Norme Tecniche di Attuazione del PRG vigente);
- estratto catastale aggiornato ed estratto PRG vigente con individuata l'area / l'immobile oggetto di intervento;
- planimetria in scala 1:500 del lotto interessato, comprendente anche i fabbricati esistenti nei lotti limitrofi, con i relativi ingombri ed altezze, e riportate inoltre le distanze dai confini sia della nuova costruzione che di quelle esistenti nei lotti confinanti, le distanze dalle strade della nuova costruzione nonché la larghezza delle strade prospicienti;
- almeno due sezioni longitudinali quotate del lotto, con estensione anche ai lotti limitrofi, sia per lo stato attuale che per lo stato di progetto. In tali sezioni deve essere indicata la quota 00 riferita ad un punto fisso materializzato. Tali sezioni devono evidenziare la differenza di quote tra stato attuale e progetto, ricordando che eventuali riporti di terreno a confine con altra ditta dovranno essere autorizzati (firma per accettazione sugli elaborati grafici) dal proprietario confinante;
- dettagliata sovrapposizione, in scala adeguata, tra l’area oggetto dell’intervento ed il PRG vigente con indicata in maniera chiara ed univoca l’eventuale linea di confine tra due Z.T.O. Diverse;
- planimetria dell’area in scala 1:200, con particolare riferimento agli accessi pedonali e carrai. Deve essere chiaramente indicato se gli accessi sono esistenti o se vengono ricavati col presente progetto;
- piante quotate in scala 1:100 dei vari piani e della copertura indicanti:
- destinazione d’uso;
- dimensioni esterne / interne;
- dimensioni finestre/porte;
- altezza netta di ciascun locale. In caso di soffitto in andamento deve essere indicata l’altezza minima, quella massima e la media;
- pianta della copertura in scala 1.100, con indicati gli eventuali volumi tecnici (camini, torrette, vani scala ecc.);
- prospetti in scala 1:100 (eventuali particolari in scala 1:50) su tutti i lati, con indicazione dei materiali di finitura, con riportati i particolari architettonici, oltre alle tonalità delle coloriture;
- sezioni in scala 1:100, sia longitudinali che trasversali, oltre che nei punti significativi, indicanti:
- quote ai vari livelli riferite alla quota 00 (punto fisso materializzato);
- altezze interne e spessore solai;
- altezza all’intradosso del soffitto dell’ultimo piano praticabile;
- individuazione andamento terreno circostante;
- tabella indicante la metratura dei vari locali, con l’indicazione dei rapporti di aereoilluminazione;
- elaborati grafici (in duplice copia) riproducente lo stato di fatto (senza colorazioni);elaborati grafici (in duplice copia) di sovrapposizione con indicati in giallo i lavori di demolizione ed in rosso i lavori di costruzione;
- elaborati grafici (in duplice copia) di progetto senza colorazioni o altre indicazioni di sovrapposizione con lo stato attuale;
- autocertificazione circa la conformità del progetto alle norme igienico – sanitarie oppure predisposizione pratica per parere U.L.SS. (con schede) – vedi stampato predisposto dall’ufficio e scaricabile dal link modulistica;;
- documentazione relativa al superamento delle barriere architettoniche (dichiarazione e relazione su modulistica predisposta dall'ufficio ed elaborato grafico dimostrativo);
- dichiarazione del tecnico sull’esistenza o meno di eventuali vincoli – vedi stampato predisposto dall’ufficio e scaricabile dal link modulistica;
- eventuali licenze / autorizzazioni / nulla – osta di altri enti interessati nel procedimento;
- se necessario, predisposizione pratica vincolo paesaggistico (in triplice copia) – vedi stampato predisposto dall’ufficio e scaricabile dal link modulistica;;
- se necessario, predisposizione pratica vincolo forestale (in triplice copia) – vedi stampato predisposto dall’ufficio e scaricabile dal link modulistica;;
- dichiarazione di area non boscata – vedi stampato predisposto dall’ufficio e scaricabile dal link modulistica;;
- dichiarazione del proprietario dalla quale risulti che l’attività / intervento non è soggetta alla Prevenzione Incendi oppure dichiarazione a firma del proprietario di impegno a rispettare le eventuali prescrizioni che dovessero essere impartite dal Comando dei Vigili del Fuoco di Vicenza in sede di rilascio del parere preventivo – vedi stampato predisposto dall’ufficio e scaricabile dal link modulistica;;
- preventivo sommario di spesa o dichiarazione del proprietario di accettazione del calcolo tabellare per la determinazione della quota costo di costruzione (in caso di ristrutturazioni o destinazioni d'uso commerciali e direzionali);
- dichiarazione iniziale ai sensi del D.M. 22.01.2008 N. 37 “Disposizioni in materia di installazione degli impianti all’interno degli edifici”;
- schemi o progetti degli impianti (a seconda delle loro caratteristiche) ai sensi del D.M. 37/2008;
- verifica impianto protezione scariche atmosferiche o dichiarazione a firma di tecnico abilitato che l’edificio risulta autoprotetto;
- documentazione prevista dal D.Lgs. 192/2005, così come modificato dal D.Lgs. 311/2006, con particolare riferimento ai commi 12 e 13 dell’allegato I di tale norma;
- relazione tecnica e calcoli dimostrativi ai sensi dell’art. 11 del D.Leg. 115/2008, ai fini della deroga per volumi, altezze, ecc. (1 copia);
- dichiarazione dalla quale risulti che l'intervento non comporta alcuna modifica agli impianti rispetto alla documentazione già depositata agli atti relativamente alla pratica edilizia originaria;
- documentazione e relazione di previsione impatto acustico, art. 5 D.P.C.M. 01.03.91, Legge 26 ottobre 1995 n. 447 e successive modifiche ed integrazioni (in caso di destinazioni d'uso diverse dalla residenza);
- documentazione relativa all’impatto acustico passivo ai sensi del D.P.C.M. 05.12.1997 “Determinazione dei requisiti acustici passivi degli edifici” (in caso di edifici residenziali o similari);
- dichiarazione preliminare di impegno a rispettare la specifica normativa di acustica passiva (esclusivamente per i casi previsti dal Regolamento Comunale per le attività rumorose);
- relazione geologico – geotecnica con verifica sismica, ai sensi del D.M. 14/01/2008;
- dichiarazione sulla Valutazione di Incidenza Ambientale, resa da un tecnico abilitato ai fini della Delibera di Giunta Regionale nr. 3173 del 10 ottobre 2006 “Nuove disposizioni relative all’attuazione della direttiva comunitaria 92/43/CEE e D.P.R. 357/1997 – Guida metodologica per la valutazione di incidenza – Procedure e modalità operative” – vedi stampato predisposto dall’ufficio e scaricabile dal link modulistica;
- dichiarazione ai sensi della Legge 22 febbraio 2001, n. 36 “Legge quadro sulla protezione dalle esposizioni a campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici” e legge regionale 3 giugno 1993, n. 27 “Prevenzione dei danni derivanti dai campi elettromagnetici generati da elettrodotti “ – vedi stampato predisposto dall’ufficio e scaricabile dal link modulistica;
- dichiarazione relativa alla rispondenza degli interventi edilizi alla normativa antisismica – vedi stampato predisposto dall’ufficio e scaricabile dal link modulistica;
- dichiarazione di provenienza e destinazione di terreno e rocce da scavo ai sensi del D.LGS. 152/2006 e della D.G.R. 2424 del 08/08/2008 (mod. 1) – vedi stampato predisposto dall’ufficio e scaricabile dal link modulistica;;
con riferimento all’art. 79 bis della L.R. 61/1985, introdotto dall’art. 12 della L.R. 4/2008, ed alle disposizioni dell’allegato A alla D.G.R.V. n. 2774 del 22/09/2009, ai fini della prevenzione dei rischi di infortunio, il progetto deve prevedere idonee misure preventive e protettive che consentano, anche nella fase successiva di manutenzione, l’accesso, il transito e l’esecuzione dei lavori in quota in condizioni di sicurezza. Si ricorda che la mancata previsione delle misure di cui al comma 1 del citato art 79 bis, della L.R. 61/1985, costituisce causa ostativa al rilascio del titolo autorizzativo.
Si precisa che l'elenco della documentazione da presentare è indicativo e generale; naturalmente dovrà essere valutato ciascun intervento con possibilità, da parte dell'ufficio edilizia privata, di richiedere ulteriore e/o diversa documentazione rispetto a quanto sopra indicato.
Tempi
PER IL RILASCIO DEL PERMESSO: entro 60 giorni dalla presentazione della domanda, il responsabile del procedimento formula una proposta di provvedimento. Il provvedimento finale, notificato all'interessato, è adottato dal Responsabile dell'Area entro ulteriori quindici giorni dalla proposta.
I termini sono sospesi nel caso il responsabile del procedimento richieda modifiche di modesta entità rispetto al progetto originario oppure documenti che integrino o completino la documentazione presentata.
PER LA DURATA DEI LAVORI: nel permesso di costruire sono indicati i termini di inizio e di ultimazione dei lavori. Il termine per l'inizio dei lavori non può essere superiore ad un anno dal rilascio del titolo; quello di ultimazione, entro il quale l'opera deve essere completata, non può superare i tre anni dall'inizio dei lavori. Entrambi i termini possono essere prorogati, con provvedimento motivato, per fatti sopravvenuti estranei alla volontà del titolare del permesso.
Costi
Il ritiro del permesso di costruire comporta:
- la presentazione di marche da bollo del valore in vigore (minimo 2 da apporre sull'istanza e sul permesso di costruire; ulteriori marche da bollo sono necessarie nel caso di intervento soggetto a vincolo paesaggistico (istanza ed autorizzazione));
- il versamento di un contributo il cui valore dipende dall'incidenza delle spese di urbanizzazione primaria e secondaria, e dal costo di costruzione. I casi di gratuità del permesso di costruire sono disciplinati dall'art. 17 del D.P.R. 380/2001;
- il versamento di diritti di segreteria da quantificare in base all'intervento (minimo 60,00 euro – massimo 516,00 euro).
Sanzioni
Sono definite dai seguenti articoli:
- Art. 31 (L) - Interventi eseguiti in assenza di permesso di costruire, in totale difformità o con variazioni essenziali
- Art. 34 (L) - Interventi eseguiti in parziale difformità dal permesso di costruire
- Art. 44 (L) - Sanzioni penali Art. 44 (L) - Sanzioni penali
Le sanzioni per interventi eseguiti in assenza di permesso di costruire o in difformità da esso sono applicabili anche ai casi delle denunce di inizio attività presentate in alternativa al permesso di costruire ai sensi dell'art. 22 comma 3.
Normativa di riferimento
L. 241/1990;
D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380 – Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia
MODULISTICA
Richiesta di permesso di costruire
Attestazione della proprietà dell'immobile
Autocertificazione delle norme igienico sanitarie
Delega a soggetto diverso dal titolare
Dichiarazione area non boscata
Dichiarazione distanza da elettrodotti
Dichiarazione impianti DM 37/2008
Dichiarazione requisiti acustici degli edifici (apliamenti ed edifici unifamiliari)
Dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà - precompilato
Dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà - Vigili del Fuoco
Domanda/relazione per presa d'atto forestale
Informativa sulla privacy
Richiesta volturazione
Valutazione di Incidenza Ambientale
Vincoli
Dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà
Dichirazione sostitutiva requistiti acustici degli edifici e delle sorgenti sonore
Norme igienico sanitarie: promemoria per il committente e il progettista
CONTATTI
Tel. 0445 649520
Mail edilizia.privata@comune.santorso.vi.it