Ci sarà tempo fino a giovedì 14 marzo 2024, per presentare richiesta al Comune per convertire aree edificabili in aree non edificabili.

E' pubblicato infatti l'avviso di quella che è stata chiamata la “Variante Verde”, che discende da una Legge Regionale (precisamente dall'art. 7 della L.R. n. 4/2015), approvata con l'intento di promuovere una riduzione di consumo del suolo edificato, ovvero di impedire nuove edificazioni, attraverso una riconversione di aree attualmente edificabili che vengono così private della loro potenzialità.

 

I proprietari di aree edificabili potranno presentare la richiesta con una delle seguenti modalità:

• preferibilmente tramite Posta Elettronica Certificata al seguente indirizzo: schio.vi@cert.ip-veneto.net;
• tramite e-mail all'indirizzo: urbanistica@comune.schio.vi.it;
• tramite posta cartacea all'indirizzo: Comune di Schio, Via Pasini n. 33.

Eventuali richieste presentate oltre tale termine non saranno valutate e potranno essere ripresentate alla pubblicazione di un nuovo avviso, previsto entro il 31 gennaio di ogni anno, in base all'art. 7 L.R. 4/2015.

Entro sessanta giorni dalla scadenza indicata, il Comune valuterà le domande e, qualora ritenga le stesse coerenti con le finalità di limitare il consumo del suolo, le accoglierà con apposita variante allo Strumento Urbanistico Comunale.

Si fa presente che, all'interno della aree di perequazione urbanistica e/o soggette alla redazione di un Piano Urbanistico Attuativo (PUA) come definite dal Piano Regolatore, alcuni dei requisiti fondamentali per l'eventuale accoglimento delle richieste, in modo da non compromettere il perseguimento delle legittime aspettative degli altri proprietari, sono che le stesse riguardino:

• l'intero ambito delle zona di espansione;
• interi stralci funzionali dell'area di espansione già individuati dal Piano degli Interventi;
• parti marginali, periferiche e comunque non determinanti per la formazione del PUA;

escludendo comunque:

• porzioni di mappali, tranne il caso in cui la porzione oggetto di richiesta coincide con il perimetro della zona urbanistica o altri vincoli edificatori individuati nel Piano degli Interventi;
• mappali già parzialmente edificati.